Il  ricavato del mercatino delle Uova Pasquali, realizzato con tanta generosità da Sr M. Fermina e Comunità, con la preziosa collaborazione delle Mamme degli alunni dell’Istituto Asisium di Roma, servirà a realizzare il progetto “un parcheggio per biciclette per gli alunni della scuola di Maigarò”. Molti ragazzi, pur di frequentare la Scuola della missione, percorrono a piedi oltre 10 km di strada dissestata. La Caritas polacca ha fatto pervenire 40 biciclette come dono ai nostri bambini più lontani, mentre alcuni genitori hanno provveduto a comprarne una per i propri figli 

Progetto : parcheggio per biciclette per gli alunni della scuola di Maigarò”

Il complesso scolastico Notre Dame de Maigaro dove svolgiamo la nostra missione educativa accanto a giovani e bambini, dista oltre dieci chilometri dalla città di Bouar. Questa distanza è favorevole per la tranquillità del posto, il silenzio naturale che l’avvolge quasi sempre. Le aule si trovano nella zona più interna del cortile rettangolare per cui i rumori della strada e del villaggio arrivano come attutiti, eccetto nei giorni di festa o di lutto in cui musiche a tutto volume e ritmi incessanti di tam tam si susseguono per vari giorni e notti.
La lontananza dalla città ci penalizza, invece, per il fatto che alunni ed ammalati che vogliono venire a Maigaro per curarsi o per la scuola hanno una lunga distanza da percorrere, spesso a piedi.  Tuttavia, questo non impedisce ad un buon numero di pazienti e di allievi di giungere fino alla nostra missione. Da notare che la violenza delle piogge, abbondanti nei mesi estivi, e l’assenza totale di manutenzione da parte dello stato, hanno trasformato la strada in pista da motocross o da rally. Non resta che adattarsi.
Per ovviare a tale inconveniente, certi genitori acquistano ai figli una bicicletta, ma sono pochi. La maggioranza continua a venire a piedi, anche i piccoli di prima elementare. Che pena vederli arrivare, i piedini impolverati, con ciabattine da quattro soldi talora senza più tallone, tanto sono consumate. Molti partono da casa senza aver mangiato nulla, eppure debbono affrontare una mattinata di lezioni, fino alle 13,30 quelli delle elementari e fino alle ore 15 quelli delle medie. Questi marciatori coraggiosi sono costretti a mettersi in strada con il buio per raggiungere la scuola verso le sette del mattino ed essere tutti in classe alle 7,15. La giornata inizia presto in Africa, dove notte e giorno durano mediamente 12 ore e l’aurora ed il crepuscolo costituiscono un intermezzo di meno di 30 minuti. La scuola è davvero importante per loro, considerato il sacrificio che fanno per raggiungerla.
Ora, siccome la Provvidenza abita di casa, qui, la caritas polacca, giusto prima di Natale ha offerto 40 biciclette ai nostri alunni provenienti da oltre dieci chilometri di distanza dalla scuola. L’iniziativa parte dagli autisti della Polonia che ogni anno raccolgono fondi per offrire mezzi di trasporto ai Paesi del terzo mondo e, di preferenza, biciclette.
 Suor Renata, suora francescana polacca, in servizio a Bouar, ha dunque presentato il progetto a favore della nostra scuola. Che sorpresa e che gioia! Per ora soltanto 40 alunni hanno ricevuto questo grande dono, ma noi speriamo che l’iniziativa possa ripetersi il prossimo anno.
Le nuove biciclette, sommate a quelle che già arrivavano in cortile, sono ora parcheggiate le une sulle altre, alla rinfusa, fino a creare problemi tra i ragazzi. Altre rimangono esposte al sole cocente di quasi 50 gradi per ore ed ore, con danno evidente dei copertoni e camere d’aria. La soluzione? Un parcheggio coperto.
E’ quello che stiamo realizzando, con copertura in paglia, meno costosa e che garantisce un’ombra più fresca rispetto alle lamiere. Le rastrelliere saranno realizzate con blocchetti di cemento. La lunghezza della costruzione è di 23 metri per 4,5 metri ed i posti bicicletta previsti 120.
Con gioia e coraggio i bambini hanno portato secchi e secchi di terra per riempire il basamento.  Ora bisognerà pompare e gettare sulla terra ancor morbida secchi e secchi d’acqua per compattare il terreno, prima della gettata in cemento.
Per completare l’opera di assestamento del suolo basterà poi disporvi tutti i 430 alunni della scuola elementare, battere a ritmo di danza qualche tam tam…finchè la terra, battuta e calpestata da centinaia di piedini, trovi il giusto assestamento, in mancanza di rullo compressore…

Suor Antonella , da Maigaro

Per quanti volessero contribuire, grandi e piccoli, a sostenere questa realizzazione come impegno personale per una quaresima di solidarietà, mi permetto di dare alcune indicazioni circa le spese che stiamo sostenendo:

1 covone di paglia = 1 euro                                                         utilizzati: 200
1 mattoncino per la rastrelliera =  1 euro                             previsti :  300
1 barra di ferro da  8 = 10 euro                                                 utilizzate : 20
1 legno per tettoia = 4 euro                                                       utilizzati :  150
1 sacco cemento  =  15 euro                                                      previsti:       25
1 pacchetto biscotti per bambini (trasporto terra)= 0,5 euro per 430 bambini
Mano d’opera                                                                                  offerta libera

GRAZIE. Tutto quello che farete al più piccolo dei miei, l’avrete fatto a me, dice il Signore

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